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Un anno di RoomMate 🎉6 min read

21 September 2018 5 min read

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Un anno di RoomMate 🎉6 min read

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365 giorni.

Esattamente un anno fa, il 21 settembre 2017, è iniziata la nostra avventura al fianco dei coinquilini fuorisede: RoomMate è stata pubblicata nei principali store di applicazioni! In un anno, si sa, possono succedere tantissime cose, tutto può cambiare e in effetti così è stato. Siamo ancora all’inizio del nostro percorso ma già abbiamo collezionato esperienze, vissuto storie ed avventure uniche che ci rendono orgogliosi di tutto ciò che abbiamo fatto finora.

Un anno di RoomMate: la nostra storia

RoomMate nasce qualche mese prima del rilascio ufficiale, in realtà parecchi mesi prima. Tutto è scaturito da una semplice idea, da un’esigenza sentita, che ha dato il via al processo di ricerca di uno strumento capace, una volta per tutte, di risolvere ogni problema tra coinquilini, così da semplificare in modo significativo la convivenza. Ma un’idea, se non condivisa, è destinata a rimanere tale, senza la possibilità di germogliare, quando invece avrebbe semplicemente bisogno di essere raccontata agli altri. La bellezza della condivisione di un’idea sta proprio in questo: in parte perché trovi persone che vivono i tuoi stessi problemi e capisci di aver la possibilità di aiutare anche loro, in parte perché incontri persone fantastiche, motivate ed entusiaste di far parte di una squadra solida e compatta. Ed è questo che ci è successo.

Lo sviluppo

Sarò molto breve nella parte del primo sviluppo, non perché non sia importante ma perché il bello è arrivato una volta che abbiamo potuto condividere il nostro duro lavoro con il resto del mondo per poi iniziare a raccogliere a braccia aperte i vostri consigli, le vostre critiche e i vostri pensieri. Lo sviluppo è stato intenso, in effetti. Quello che avevamo in testa era qualcosa di chiaro e infatti siamo  riusciti a proporre la prima versione dell’applicazione in tempo per l’inizio dell’anno accademico. Non nascondo che ci sia voluta tanta determinazione per riuscire a preparare, durante l’estate, entrambe le versioni. È stata un’estate in cui, potete immaginare, di sole e mare ne abbiamo visti poco. “Peccato”, pensavamo, “magari la prossima estate ci rilasseremo come si deve”. Che ingenui!

Il giorno del lancio

Il giorno del rilascio, a cui teniamo particolarmente, al punto da festeggiarlo un anno dopo, è stato molto intenso. Ricordo ancora la tensione durante tutta la mattinata, dopo aver dato l’annuncio su Facebook e mentre ci stavamo preparando per distribuire i primissimi volantini. Tante erano le ansie; come sarebbe andata? Si sarebbe rotto tutto e la gente avrebbe iniziato a lamentarsi? Per fortuna non andò affatto male. Il primo giorno molte persone provarono la primissima versione di RoomMate e ogni studente che fermavamo per strada si dimostrava entusiasta e curioso di provarla.

A mente lucida e con tutta l’esperienza accumulata in un anno, posso dire che, nonostante alcune cose le avremmo potute fare in modo diverso oppure evitate del tutto,  sono molto orgoglioso dei primi momenti in cui abbiamo dato il via a questa meravigliosa avventura.

I mesi successivi

I mesi successivi all’uscita dell’applicazione sono stati intensissimi. Siamo entrati nel pieno del programma di accensione di AlmaCube, incubatore dell’Università di Bologna, in cui abbiamo imparato tantissimo e raccolto svariati consigli. Ogni due settimane, nonostante il lavoro da remoto per via degli studi in città diverse, ci incontravamo di persona presso i nostri uffici in AlmaCube e facevamo il punto della situazione assieme a quei ragazzi ai quali oggi dobbiamo veramente tanto. Ogni giorno e in ogni momento libero che avevamo, abbiamo lavorato duramente per migliorare l’applicazione, basandoci sui feedback che le persone ci davano e su idee coltivate nel tempo.

In questi mesi (sottolineo, nel pieno dei nostri studi universitari) abbiamo rilasciato numerose funzionalità come ad esempio le spese condivise tra persone, la lista della spesa, i reminder per le cose da fare e molto altro e abbiamo affinato tutte le funzionalità esistenti. Questo nonostante le pochissime risorse a nostra disposizione.

Il 2018

L’anno nuovo ha portato con sé, oltre all’esperienza, tante nuove occasioni e sfide da vincere. Abbiamo terminato il percorso di accensione risultando vincitori all’Innovation Day 2018 e abbiamo sfruttato le competenze acquisite nei mesi precedenti per iniziare a tracciare a grandi linee quello che avremmo voluto per il futuro di RoomMate. Sono stati mesi difficili, in cui abbiamo dovuto compiere scelte coraggiose, fondare una società e buttarci a capofitto nel progetto, mente e cuore. Per fortuna la voglia di fare non ci è mai mancata e, insieme al supporto costante ricevuto nel tempo, ci siamo tolti delle belle soddisfazioni. Guardate come siamo felici in questa foto 🙂

Nana Bianca e Firenze

Anche maggio è stato un mese impegnativo. D’altronde mi rimane difficile pensare ad un mese che non lo sia stato! Avevamo terminato il nostro percorso di incubazione, non avevamo particolari garanzie e non rimaneva altro che rimboccarci le maniche, e così abbiamo fatto. Abbiamo viaggiato l’Italia raccontando l’idea di RommMate, affinata nel corso dei mesi, in cerca di persone che credessero in noi e nel progetto e per fortuna le abbiamo trovate. Infatti, siamo stati selezionati nel terzo batch di Nana Bianca, dove avremmo avuto la possibilità di ricevere formazione, mentorship, fondi e tante ma tante altre opportunità di crescita, sotto ogni punto di vista.

In quel momento abbiamo capito che anche quest’anno il mare sarebbe stato un miraggio ma… non potevamo essere più contenti di così!

Durante questi ultimi mesi di lavoro, che stanno per giungere al termine, abbiamo rivisto e ridisegnato ogni aspetto di RoomMate, gettando così le basi per un futuro che speriamo sia roseo. Le lezioni sul design, sulla comunicazione, sul management e su ogni aspetto relativo alle startup sono state preziosissime e non abbiamo sprecato un solo momento per lavorare a quello che vorremmo diventasse un RoomMate utile, divertente, appassionante e che permetta ad ogni coinquilino d’Italia (e non solo) di non avere più problemi all’interno di casa sua, dove, si sa, passerà i più bei momenti della sua vita.

E ora?

Ora ci troviamo nel bel mezzo di questo processo di cambiamento e crescita. Non siamo più i ragazzi inesperti ma entusiasti che eravamo il giorno in cui abbiamo incominciato: ogni errore ci è servito per imparare e migliorare ed ogni lezione è stata ricevuta e assimilata al meglio, mantenendo sempre un grande entusiasmo.

Nel corso delle prossime settimane tutti voi beneficerete della completa trasformazione dell’applicazione e speriamo che diventerete parte fondamentale della community, della famiglia, che stiamo costruendo.

Noi ci stiamo divertendo tantissimo, e voi?


Questa è la storia in versione molto ristretta di quanto è stato fatto e vissuto negli ultimi 365 giorni. Personalmente, vorrei ringraziare tutte le persone che in un modo o nell’altro sono rimaste coinvolte in questo progetto meraviglioso: sia coloro che sono ancora presenti, sia chi non corre più con noi, ma soprattutto chi ci sarà nel futuro. The best is yet to come 🙂

 

Grazie dell’ascolto e alla prossima,
Matteo di RoomMate

 

PS: In questo articolo ho parlato tanto, ma vorrei tantissimo sapere la tua  opinione su RoomMate per capire cosa possiamo fare di concreto per migliorare ogni giorno. Sappiate che potete scriverci in ogni momento, giorno e notte via email, nella pagina Facebook o direttamente dalle applicazioni, nella sezione di feedback. Non vediamo l’ora di ascoltarti!

5 Comments
  1. […] Se non l’hai mai letto e ti potrebbe interessare il nostro percorso durante il primo anno di esistenza dell’applicazione leggi l’articolo “Un anno di RoomMate” […]

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